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Uno degli ultimi passaggi da compiere su un qualsiasi prodotto prima che questo finisca nel punto vendita di destinazione è l'etichettatura, di cui si occupano le imprese attive nel settore del packaging.
Tale operazione, obbligatoria per i prodotti alimentari, oggi è necessaria per la commercializzazione di un enorme numero di diversi articoli; in questa guida cercheremo di capire quali siano i requisiti e le indicazioni da seguire per realizzare una buona etichetta.
Una etichetta ben fatta deve innanzitutto segnalare al consumatore proprietà e caratteristiche del prodotto in questione, in modo oggettivo ed imparziale.
Andranno indicati con chiarezza, pertanto, il nome e la provenienza del prodotto, accompagnati da un codice identificativo. Per gli alimenti sarà poi necessario indicare l'elenco degli ingredienti, la data di scadenza e le modalità di conservazione, insieme ad eventuali informazioni aggiuntive (si pensi, ad esempio, alle indicazioni sugli allergeni).
La chiarezza espositiva sarà dunque fondamentale: questo significa che non si deve omettere alcun dato, sebbene sia possibile, ed anzi opportuno e necessario, segnalare i punti di forza di ciò che si desidera vendere.
A tal proposito, su ogni etichetta bisognerà utilizzare caratteri chiari e dall'alta leggibilità, magari ponendo in rilievo i dati e le informazioni maggiormente in grado di colpire l'attenzione del consumatore.
Per esempio, le informazioni contenute sull'etichetta potrebbero trovare un immediato riscontro positivo nelle illustrazioni riportate sulla confezione, a loro volta pensate per spingere il cliente ad acquistare il prodotto.