Il mercato del vino ha un terreno molto fertile e con molte occasioni da sfruttare.
In questo momento storico, il packaging rappresenta un elemento sempre più differenziante, e con esso l'etichetta.
Viste le nuove tendenze che stanno prendendo piede, è necessario distinguersi rispetto alla concorrenza, per catturare l’attenzione del consumatore, ma anche per raccontare una storia e stimolare la curiosità.
Molte sono le domande che ruotano attorno a questo settore: abbiamo cercato di rispondere alle principali durante il Webinar che abbiamo tenuto lo scorso 23 Luglio.
Di cosa parla il Webinar?
Il Webinar che abbiamo realizzato è un approfondimento verticale su tutto ciò che ruota attorno al mondo vinicolo, partendo dall'identità del brand, arrivando nello specifico al tema principale, quello del packaging.
In questi ultimi anni, complice anche la pandemia a cui stiamo facendo fronte, è aumentata la necessità di raccontare il nostro prodotto, utilizzando soluzioni alternative al potersi incontrare con il consumatore finale.
Il vino, mai come ora sta acquistando una connotazione di prodotto di alta qualità.
Sempre più, per definire questa qualità, si lavora su un intero sistema: dalla gestione della cantina a quello della vigna, per poi arrivare alla bottiglia finale.
Quello che arriva però al consumatore in prima battuta è proprio la nostra bottiglia, ed il primo strumento che abbiamo a disposizione per presentarci, è senza dubbio l’etichetta.
Da sempre le etichette per il mondo enologico sono vere opere d’arte, materiali, finiture e lavorazioni di alta qualità offrono la possibilità di presentare la bottiglia con un gran “vestito”.
La sfida: emergere a scaffale
Quando ci si trova in enoteca (anche se vi sono persone che ci consigliano) o in GDO ci sono innumerevoli opzioni di scelta. Regione, territorio, prezzo, … anche quando si ha un budget indicativo spesso non aiuta alla scelta finale.
Come si può scegliere?
Il packaging e l’etichetta sono quindi fondamentali per la scelta di un vino, determinano il primo acquisto, poi la qualità del vino determinerà il secondo acquisto. Quindi la cosa che attira le persone sono il layout dell’etichetta e le descrizioni.
L’acquisto di un vino è molto diverso rispetto a un prodotto consumer.
Per il vino c’è un approccio graduale, non diretto alla marca conosciuta come per altri settori, infatti i tempi di scelta sono differenti: pochi secondi per la prima, quasi tre minuti per il vino.
Basta osservare il consumatore davanti allo scaffale. Il suo percorso di solito è il seguente: parte dalla regione, per poi scendere al territorio, alla denominazione, al vitigno e, solo alla fine, alla cantina.
Per il produttore la vera sfida è parlare di territorio andando a creare quello che si chiama brand territoriale.
Qui sopra trovi la registrazione completa di quanto detto lo scorso 23 Luglio: se hai qualche dubbio o domanda, commenta qui sotto o scrivi una mail a info@alkamsrl.com e saremo felici di risponderti!
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