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Etichette birra normativa: tra regole e creatività


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Quando si tratta di produrre birra, occorre seguire in maniera ferrea determinate normative.


Ci sono numerose leggi che regolano la produzione e l'etichettatura della birra.


Se avete intenzione di lanciare il vostro microbirrificio o birrificio artigianale, queste regole possono sembrare una sfida scoraggiante, almeno a prima vista.


Ma non è così, anzi, si rivelano estremamente utili.


Per questo motivo, vogliamo fornirti un documento contenente tutto quello che c'è da sapere sul complicato mondo delle normative presenti in questo campo.


Continuate a leggere per saperne di più su come queste leggi influenzano o potranno influenzare il vostro negozio di liquori locale.


Potrete trovare anche un affondo circa le tipologie di etichette che è possibile produrre.


Ora, entriamo nello specifico di alcuni fattori.


Requisiti per l'imballaggio e l'etichettatura delle bevande alcoliche

L'imballaggio e l'etichettatura delle bevande alcoliche sono ovviamente regolamentati dalla legge italiana.


La normativa prevede che ogni bottiglia di birra sia accompagnata da un'etichetta che riporti il nome e l'indirizzo del produttore, la gradazione alcolica, le informazioni nutrizionali e il metodo di produzione.


Fondamentale è che sia indicato se la birra contiene allergeni, quali ad esempio i fosfatidi, le proteine ​​del grano o il lievito.


Secondo la normativa, gli ingredienti vanno inseriti in ordine decrescente di peso, mentre gli allergeni vanno inseriti subito dopo gli ingredienti e messi in grassetto per attirare l’attenzione


Altri requisiti di etichetta per i produttori di birra

Quello che forse non sapevi è che i produttori di birra non solo devono seguire quanto detto sino a questo momento, ci sono altri requisiti che si rivela necessario rispettare.


Ad esempio, le birre che contengono più del 2,5% ABV (alcol per volume) devono avere un'etichetta alcol content.


Infine, tutte le birre commercializzate negli Stati Uniti devono avere un'etichetta con la data di scadenza o il termine " consumes before" precedente alla stessa.

Le condizioni di conservazione e/o le condizioni d’impiego, devono essere inserite per prevenire eventuali alterazioni del prodotto.


Tieni a mente di inserire sempre sede della produzione e del confezionamento.


Creatività

Non dimentichiamo poi che progettare un’etichetta per birra può essere anche un buon metodo per sviluppare l' estro creativo.


Infatti, pur nel rispetto di quanto specificato sino a questo momento, si possono creare delle composizioni uniche ed originali che avranno sicuramente un buon riscontro per quanto riguarda l’apprezzamento del prodotto.


Non è raro trovare etichette generate per singole campagne, magari in determinati periodi dell'anno o per accompagnare qualche particolare evento aziendale.


Maggiore sarà la creatività che si trova all'interno di queste etichette, maggiore sarà anche l'attenzione che un cliente tenderà a dedicargli.


Anche in questo caso però è importante seguire determinate regole grafiche che permetteranno di generare un effetto oggettivamente piacevole.


Un esempio è quello di non sovrapporre gli elementi al fine di garantire una chiara leggibilità.


Materiali

Ti sarà utile ricordare che la maggior parte delle birre vengono servite in versione “ghiacciata”.


Potrebbero essere conservate a temperature molto fredde per un periodo prolungato di tempo, questo rende necessaria una certa resistenza.


Per tale ragione si deve svolgere un’accurata selezione dei materiali maggiormente adatti.


Etichetta ambientale

Specialmente in questi anni in cui si è particolarmente sensibili rispetto al tema della sostenibilità ambientale, chi inserisce informazioni per l’etichettatura ambientale, dovrà inserire anche le indicazioni per poter svolgere una corretta raccolta differenziata.




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