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L'importanza delle etichette per prodotti chimici

Aggiornamento: 20 ott 2021



Le etichette dei prodotti chimici servono per rendere consapevoli riguardo la pericolosità ed i rischi a cui si è esposti utilizzando quel determinato prodotto, invitando quindi a prendere le giuste precauzioni circa l'utilizzo, la conservazione e lo smaltimento.


I prodotti chimici vengono etichettati dal sistema delle Nazioni Unite: GHS (sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche).


Caratteristiche delle etichette


Nello specifico, queste etichette devono essere apposte saldamente sul prodotto, per evitare che si scollino o che vengano perse, devono essere facilmente leggibili ed indelebili ed infine resistere al contatto con gli agenti chimici ed alle temperature estreme.


In questo modo si ottiene una perfetta tracciabilità del prodotto e delle sostanze pericolose contenute nel prodotto finale. Per quanto riguarda il trasporto, durante lo spostamento di merci pericolose o infiammabili, la presenza dell'etichetta è necessaria in termini di legge per la sicurezza di chi le utilizza.


Il regolamento CPL


Prima di immettere nel mercato sostanze o miscele, il regolamento CPL impone a fabbricanti, importatori ed utilizzatori di classificarle, etichettarle ed imballarle in modo adeguato.


Il regolamento CPL aiuta, inoltre, a determinare se una miscela abbia caratteristiche che la rendono pericolosa. Perciò la classificazione è il primo punto per determinare classe e categoria di pericolo, in base ai rischi fisici, salutari, ambientali.


Nel dettaglio, il regolamento CPL stabilisce i criteri degli elementi delle etichette per ciascuna classe e categoria di pericolo, attraverso pittogrammi, avvertenze, prevenzione, reazione, stoccaggio e smaltimento.


Contenuti


Le etichette devono contenere rigorosamente le seguenti informazioni:


- Dati del fornitore (nome, indirizzo e numero di telefono)

- Quantità della sostanza o miscela

- Nome e numeri per identificare il prodotto

- Pittogrammi di pericolo

- Avvertenze - se presenti

- Indicazioni di pericolo della sostanza o miscela (sono costituite da tre numeri che indicano la tipologia di pericolo, le cosiddette "frasi H")

- Consigli di prudenza

- Se necessario, tutte le informazioni supplementari.


Ulteriori indicazioni sulle etichette sono riportate dal documento Inail, il quale dichiara che, per riuscire a contenere il numero dei consigli di prudenza, sull’etichetta non ne devono essere indicati più di 6, a meno che non lo richieda la particolare gravità dei pericoli.


L'etichetta non deve presentare consigli di prudenza superflui. Nel caso in cui la sostanza o miscela sia fornita al pubblico è necessario riportare sull'etichetta il consiglio di prudenza che ne riguarda lo smaltimento e l’imballaggio, a meno che non presenti alcun pericolo per la salute o per l’ambiente.


Dati di sicurezza (SDS)


Le SDS sono schede che avvisano il lavoratore di prendere sempre visione dell’etichetta prima di usare il prodotto chimico e di non travasarne la sostanza in un contenitore diverso dall’originale. E' necessario verificare sempre che tutti i materiali pericolosi siano etichettati.


Le SDS comprendono anche informazioni riguardanti i potenziali rischi associati all’uso delle sostanze chimiche pericolose e sono composte da 16 sezioni che mirano ad aiutare l’utilizzatore ad alleviare i potenziali danni che possono causare.


Classificazione ed etichettatura armonizzate (CLH)


I fabbricanti, gli importatori e gli utilizzatori hanno l’obbligo di classificare ed etichettare le sostanze pericolose per garantire massima sicurezza sulla salute e sull’ambiente. Le classificazioni armonizzate sono elencate nel regolamento CLP.


La classificazione ed etichettatura delle sostanze che destano maggiori preoccupazioni (che presentano quindi particolari pericoli per il corpo umano) devono essere armonizzate in tutta l’UE per garantire un’adeguata gestione dei rischi: questo si verifica con l’armonizzazione della classificazione e dell’etichettatura (CLH).


Simboli


Il simbolo di pericolo è presente sulle etichette di qualsiasi prodotto chimico, perché ha il compito di dare tutte le informazioni riguardanti i danni che la sostanza o miscela può causare alla salute dei lavoratori e all’ambiente intorno.


Il regolamento CLP ha stabilito e divulgato il nuovo sistema di classificazione ed etichettatura attuale inerente alle sostanze chimiche pericolose.


Questi sono i simboli di pericolo che hanno sostituito i vecchi simboli quadrati arancioni e sono obbligatoriamente esposti su tutte le etichette dei prodotti chimici immessi nel mercato.

Ad ogni pittogramma vengono aggiunti consigli di prudenza relativi al pericolo.


Il Triangolo Braille


Sapevi che in Italia si contano circa oltre un milione e mezzo di persone ipovedenti, che -ad oggi - quando acquistano un prodotto non possono farlo (sempre) con consapevolezza?


Attraverso la stampa del Triangolo o di parole in Alfabeto Braille, puoi offrire l'opportunità, anche a chi non vede, di poter scegliere cosa acquistare garantendo loro la possibilità di fare la spesa in piena autonomia grazie alle trascrizioni in rilievo: non solo del nome del prodotto, ma anche del marchio, della data di scadenza, ed in generale di tutte le indicazioni di pericolo.


Conclusioni


La lettura delle etichette per prodotti chimici, necessita di particolare attenzione, in quanto l’uso improprio di questi prodotti può risultare pericoloso per la salute.

Infatti, quando si tratta di questa tipologia di prodotti è fondamentale avere la sicurezza di etichettare e quindi identificare, tutti i flaconi. ​

Avere un prodotto non identificato, infatti, non è una situazione tollerabile, in quanto l’uso improprio di questi prodotti può risultare particolarmente pericoloso per la salute.

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