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Etichette removibili e parzialmente removibili: il Case Study Galbani

Aggiornamento: 18 gen


Sommario


Introduzione


Le aziende che operano nel food possono avere la necessità di applicare un’etichetta removibile o parzialmente removibile sui propri prodotti, per offrire un buono sconto o per comunicare iniziative promozionali e concorsi.


Oggi ti parliamo dell’esperienza con il nostro cliente Galbani e del supporto fornito in due diverse iniziative promozionali.


Il valore aggiunto offerto al cliente


Il marchio Galbani non ha bisogno di presentazioni: il suo motto Galbani vuol dire fiducia è uno dei più conosciuti e ricordati da tutti i consumatori.


Il legame di fiducia si trova anche nel rapporto di Galbani con il nostro etichettificio: la disponibilità di tutte le tecnologie di stampa ci consente di offrire un valore aggiunto e il cliente sa di potere contare su di noi per ogni esigenza di stampa, anche limitata nel tempo, come nel caso delle iniziative promozionali di cui stiamo per parlare.


Coupon di concorso: etichette parzialmente removibili


Per un’iniziativa legata a un concorso a premi sono state realizzate delle etichette promozionali parzialmente removibili.


Sollevando il primo strato, sul secondo il consumatore trova un codice alfanumerico univoco che deve essere inserito in un modulo, insieme ai dati del documento di acquisto e ai suoi dati personali, per potere partecipare al concorso.


Il lato interno del primo strato contiene il regolamento del concorso e la validità dell’iniziativa.


Ecco un’immagine di esempio:


etichette parzialmente removibili Galbani

E lo schema con il quale è stata progettata e realizzata:






Aspetti tecnici di stampa


Nel caso dei coupon di concorso, la sfida tecnica riguarda principalmente la stampa di un numero definito di codici alfanumerici, uno diverso dall’altro, forniti dal cliente.


Buoni sconto: etichette removibili non adesive


Per un’iniziativa promozionale legata alla distribuzione di buoni sconto, sono state realizzate delle etichette removibili.


Sollevando e staccando il primo strato, il consumatore ottiene il buono sconto da utilizzare alla spesa successiva, con alcune informazioni utili, il regolamento e la scadenza.


Sul secondo strato che resta sulla confezione si possono aggiungere dettagli legati all’iniziativa o agli altri prodotti aderenti.


Ecco un’immagine di esempio:

Etichette removibili Galbani

E lo schema con il quale è stata progettata e realizzata:

etichette removibili




Aspetti tecnici di stampa


Nel caso dei buoni sconto, trattandosi di un’etichetta removibile che dovrà poi essere consegnata in cassa o scannerizzata attraverso il lettore di codici a barre per i clienti delle spese self, la sfida tecnica riguarda invece la realizzazione di un primo strato che sia removibile e non adesivo, per evitare che si incolli nel portafogli del cliente o al cassetto dell’operatore di cassa.


Allo stesso tempo, il primo strato deve rimanere ben saldo sul prodotto, onde evitare che si stacchi inavvertitamente prima della sua rimozione da parte del cliente.


Le etichette promozionali possono supportare le aziende nella comunicazione di un’iniziativa, un concorso o un buono sconto, perché sono di forte impatto da punto di vista visivo e aiutano a comunicare le informazioni necessarie al consumatore.


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